Una Guardia Particolare Giurata con la passione per gli sport da combattimento e l’atletica leggera. Questo è l’identikit di Danilo Cafagna, 41 anni, nativo della Puglia, precisamente di Bari, ma trapiantato a Bergamo praticamente da una vita, da tre anni lavora come Guardia presso Sorveglianza Italiana Spa. “Io e la mia famiglia ci siamo trasferiti a Bergamo nel 2001, città in cui vivevano già i miei zii – racconta Cafagna -, e l’impatto che ho avuto con la città è stato fin da subito molto positivo. Completati gli studi, ho iniziato il mio percorso lavorativo facendo il magazziniere, anche se la passione per questo mestiere, quello della guardia giurata, l’ho sempre avuto.
Un desiderio che poi è diventato realtà quando ho fatto domanda per entrare a far parte di un altro istituto di sorveglianza. In quel caso svolgevo attività differenti rispetto ad oggi, diciamo che ero impegnato in servizi esclusivamente aeroportuali. Poi, per una serie di ragioni, anche di carattere personali e famigliari, ho deciso di lasciare trovando impiego in un’azienda di pelletteria ma sono durato poco. Ed ora eccomi qui in Sorveglianza Italiana”. Per l’istituto di vigilanza che vanta più di 100 anni di storia, Cafagna svolge mansioni diurne. “Sì, durante il giorno eseguo servizi di pronto-intervento, apertura/chiusura delle attività o piantonamenti. Mi piace molto, lo trovo un lavoro interessante e stimolante e non nascondo che è anche compatibile e confacente ai bisogni della mia famiglia. Qui in azienda mi hanno accolto molto bene fin dal principio. Devo dire che mi sento in famiglia e lo dico con grande onestà anche alla luce delle mie esperienze pregresse nello stesso settore. E il tutto è appagante non solo in termini professionali, ma anche sportivi, perché lavorando in Sorveglianza Italiana trovo spazio anche per la mia grande passione, l’atletica leggera, sport che pratico da sempre insieme agli sport di combattimento. Partecipo a gare competitive e non, in team con Moresca e Zanetti, anche loro Guardie di Sorveglianza Italiana, portando sulla maglia con orgoglio il nome di Sorveglianza Italiana Spa agli eventi competitivi. Non tutte le aziende hanno questa vocazione, quella di sposare la missione e i valori dello sport, sostenendolo e promuovendolo, e lo trovo davvero un valore aggiunto”.