Sono stati 1.474 gli interventi delle pattuglie di Sorveglianza Italiana nel mese di ottobre. Segna un trend in aumento l’attività delle guardie giurate nel periodo appena conclusosi, con ben 50 interventi in più rispetto al mese di settembre. L’operato degli uomini di via della Clementina continua infatti senza sosta: ad ogni chiamata corrisponde una presenza fisica sul posto per accertare che la sicurezza di beni e persone non sia in nessun modo compromessa. Nonostante il continuo stop and go delle attività lavorative imposto dalle misure governative a contenimento della pandemia, l'impegno e la dedizione sul territorio delle guardie particolari giurate di Sorveglianza non hanno mai subito una battuta d'arresto. Al contrario, nonostante la straordinarietà della situazione e l'allerta imposta su tutto il territorio, l'attenzione è sempre rimasta alta e l'occhio vigile sulla sicurezza dei beni e delle aziende dei cittadini.
Il maggior numero di interventi delle radiomobili di Sorveglianza Italiana si è registrato sabato 10 ottobre, giornata con ben 105 interventi, il record del mese. A tutte le chiamate, arrivate in centrale operativa, il cuore dell'attività della torre cittadina, le GpG hanno risposto in modo tempestivo, confermando la loro affidabilità. Come da routine, durante il week end l’attività delle pattuglie si intensifica: domenica 4 gli interventi sono stati 97, stessa cifra per il 18, con un leggero decremento il 24 con 72 e una chiusura del mese, il 31, che ha fatto registrare 66 interventi.
Picchi a parte, la media generale del mese si è assestata intorno ai 50, leggermente in aumento rispetto alla tendenza dei mesi scorsi. Venerdì 30 è invece stato il giorno meno operativo di tutto ottobre, con 23 chiamate. Oltre ad occuparsi dei beni dei privati cittadini, Sorveglianza Italiana gioca un ruolo importante anche come partner delle Pubbliche Amministrazioni. Sono numerosi infatti i comuni che hanno firmato una convezione con l’istituto di sorveglianza per intensificare i controlli notturni dei beni comunali, nelle zone sensibili del paese, per aumentare la percezione della sicurezza delle persone, oltre che, in particolari territori, per disincentivare l’attività di spaccio e prostituzione. Sia il settore pubblico che quello privato contano sempre di più sull’affidabilità delle pattuglie di Sorveglianza Italiana, da cento anni una garanzia.